La Difesa Personale

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Grandi Prepotenze quotidiane, prevaricazioni visibili o subdole, pressioni psicologiche, molestie, sono la manifestazione di malessere e disagio sociale che coinvolge un numero sempre più grande di persone. Forme di violenza più o meno dirette che spesso sfociano in situazioni molto drammatiche. Tutto questo genera diffidenza e discriminazione e conduce l’individuo ad un atteggiamento di chiusura verso il prossimo rendendo difficili i rapporti interpersonali. Un lento processo che modifica il comportamento mentale e la capacità di gestire le nostre emozioni e paure dinnanzi a situazioni critiche, influenzando drasticamente le potenzialità di reazione rendendoci dunque più vulnerabili.
La cronaca ci dimostra come siamo ormai una realtà quotidiana: scippi, aggressioni, stupri, fenomeni che accadono in qualsiasi posto ed a qualsiasi ora. Alcuni episodi accadono in pieno giorno, in posti pubblici, nella più completa indifferenza dei passanti, altri episodi accadono addirittura in ambienti domestici. Ovunque vi troviate potreste incappare nella violenza di alcune persone e restare vittime della vostra quotidianità.
E’ necessario quindi prevenire tutto ciò mediante un percorso educativo adeguato e completo che sviluppi le capacità di autodifesa in senso globale a partire dalla prevenzione fino allo scontro fisico.
 
Innanzi tutto è necessario fare una distinzione tra Difesa Personale e Arti Marziali o sport da combattimento. Le Arti Marziali hanno origini molto antiche e conservano una lunga tradizione; prevedono un intenso percorso di crescita completo ma abbastanza articolato che può durare anche tutta la vita; sviluppano lunghi programmi tecnici e studiano tecniche talvolta complesse perfezionandone i particolari, che risultano efficaci combinandole tra loro, ma solo dopo molto allenamento; racchiudono al loro interno principi come autocontrollo e rispetto per gli altri, ma non sempre risultano immediate a chi le pratica, per essere poi compresi dopo anni; possono anche essere praticate come filosofia di vita, religione o allenamento. Gli sport da combattimento, invece, preparano l’atleta ad incontri molto lunghi, suddivisi magari in più round, dove è obbligatorio rispettare determinate regole, che in strada non esistono.
 
La difesa Personale è un atteggiamento mentale finalizzato a difendere la propria incolumità e quella di chi ci sta vicino. Imparare a come reagire impassibilmente ad aggressioni improvvise richiede un potenziamento delle proprie facoltà mentali che permetterà l’utilizzo della forza fisica; non potrebbe esistere senza una lunga tradizione delle Arti Marziali: ciò che fa la differenza sostanzialmente è il fine. La determinazione mentale e l’intenzione di difenderci, riconoscendo e gestendo correttamente le nostre emozioni, sia di paura che di aggressività, ci permetterà di mantenere la lucidità e quindi di reagire istantaneamente ed efficacemente evitando il blocco fisico dovuto al panico.
 
La difesa personale da noi concepita, non deve essere intesa come un atto fisico violento nei confronti di un atto di violenza, ma come una serie di eventi che interagiscono fra loro; non vuol dire affrontare un combattimento per strada, ma saper trovare la soluzione migliore per la propria incolumità che può essere la prevenzione, la fuga, la strategia, la tattica difensiva e solo in ultima analisi lo scontro diretto.
Il percorso da svolgere è quindi sia a livello fisico che psicologico. Tutto questo porterà, oltre ad una preparazione fisica ed al miglioramento della propria salute, al rafforzamento della propria sicurezza, dell’autostima ed infine alla conoscenza della propria calma interiore, ristabilendo un equilibrio nelle relazioni personali.

Author: Fabio